Christo
christo javacheff
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Nato il 13 giugno 1935 a Gabrovo (Bulgaria) 1952-56. Studi all’Accademia di Belle Arti di Sofia. Realizza dei manifesti di propaganda per l’Associazione della Gioventù Comunista. 1956. Soggiorna a Praga. Esperienze di regia e di messa in scena teatrali con il teatro d’avanguardia Burian. Si mantiene da vivere eseguendo ritratti su commissione. Decide di passare ad ovest. 1957. Resta un semestre a Vienna. Studia scultura nell’atelier di Fritz Wotruba all’Accademia di Belle Arti. 1958. Si installa a Parigi. Primi objets emballé (piccole bottiglie, scatole avvolte da tessuto cerato e spago). Entra in contatto con Pierre Restany e i futuri membri del Nouveau Réalisme. Incontra Jeanne-Claude de Guillebon che diverrà sua compagna. 1959. Ammassa a Gentilly in un garage, dei bidoni d’olio rivestiti di tela cerata e spago: Inventaire 1958-1960. Lucio Fontana gli compra una scatola di conserva imballata. 1960. Nasce il figlio Cyril. 1961. Prima esposizione personale alla galleria Haro Lauhus di Colonia. Nel porto di Colonia, primi monumenti temporari di bidoni d’olio sovrapposti e imballati. Esegue il progetto per l’imballaggio dell’Ecole Militaire a Parigi (manifesto del 1961, foto-collage del 1963) e progetto di un edificio pubblico impaccato Projet d’un Edifice Public Empaqueté (manifesto e foto-collage). Prima collaborazione di Christo e Jeanne-Claude assieme. Ispirato dal recente avvenimento del muro di Berlino concepisce il progetto di un muro di bidoni. Le Rideau de fer (sipario di ferro) da realizzare in rue Visconti a Parigi. In dicembre espone con Deschamps alla Galerie J a Parigi nell’esposizione collettiva Nouvelles aventures de l’objet organizzata da Pierre Restany. 1962. In occasione del matrimonio di Yves Klein con Rotraut Uecker realizza come dono di nozze, nell’atelier di Larry Rivers, un ritratto degli sposi rimasto incompiuto. Costruzione di un muro di bidoni. Le Rideau de fer (sipario di ferro) in rue Visconti a Parigi. Esposizione alla Galerie J e in simultanea, realizzazione di un muro di barili a Gentilly: Barils de Pétrole Empaquetés. Impaccaggio di modelle viventi a Parigi (da Yves Klein), Londra e Dusseldorf dove l’azione è filmata da Charles Wilp. Impacchettaggi di motociclette, macchine da presa, segnali stradali. Si sposa con Jeanne-Claude de Guillebon. 1963. Dall'8 febbraio fino a metà marzo a Monaco alla Neue Galerie im Künstler Haus di Rolf Becker si svolge il secondo festival del Nouveau Réalisme. Nell'occasione, che vede l'adesione al gruppo di Christo, viene pubblicato il Terzo Manifesto del movimento: Le Nouveau Réalisme? Que faut-il en penser? Per Pierre Restany l’evento consacra l’ultima manifestazione collettiva del movimento. Christo vi espone diversi pezzi tra cui Package on a Luggage Rack e realizza nel cortile interno della galleria un installazione-percorso formata da barilotti di birra sovrapposti tra di loro. In marzo, al Salon Comparaisons, al Musée d’Art moderne de la Ville de Paris, collaborazione con Hains nella realizzazione di Néo Dada Emballé, un gigantesco cavallo di Troia impacchettato. Esposizioni personali alla Galleria Apollinaire a Milano, alla Galerie Schmela a Düsseldorf, alla Galleria del Leone, Venezia e alla Galleria La Salita di Roma. Impacchetta per la prima volta il suo primo monumento: una statua dei giardini di Villa Borghese a Roma. Prime Show Cases: scatole-vetrine rettangolari in vetro trasparente ed impaccate internamente da tessuto che tappezza ogni parete. Realizzazione del film Voiture empaquetée prodotto da Charles Wilp a Düsseldorf. 1964. impacchettamento di una statua, all’Esplanade du Palais de Chaillot a Parigi filmato dalla televisione belga. Prime vetrine d’esposizione, Store Fronts, elaborate partendo dal principio delle vetrine e inserite in cornici architettoniche colorate, in legno, plastica o metallo. Progetto di imballaggio di due grattacieli a New York: Lower Manhattan Packed Buildings. Prende definitivamente residenza a New York. 1966. Prima esposizione personale di Christo in un museo allo Stedelijk Van Abbe Museum di Eindhoven. In questa occasione realizza il primo imballaggio d’aria sotto forma di un pallone, legato con spago, di circa cinque metri di diametro: Air Package. Esposizione personale da Leo Castelli a New York. Progetto non realizzato di alberi imballati Packed Trees per il Park Forest di St.Louis (Missouri). Nuovo impaccaggio d’aria: 42,390 Cubic Feet Package, Walker Art Center, Minneapolis School of Arts. 1967. Progetto non realizzato di un immenso muro galleggiante di bidoni sbarranti il canale di Suez: Floating 0il Drums Mastaba, Suez Canal. 1968. impacchettamento di una fontana: Packed Fountain e di una torre medievale: Packed Medieval Tower a Spoleto. Primo impacchettamento di un edificio pubblico: la Kunsthalle di Berna, Packed Kunsthalle Bern. Progetti non realizzati: impacchettamento del Museum of Modem Art di New York nel quadro dell’esposizione Dada, Surrealism and their Heritage; gli sbarramenti della quinta e sesta avenue di New York con dei barili d’olio e l’impacchettamento delle sculture esterne del museo in occasione della sua esposizione personale al Museum of Modern Art di New York. Installazione di 5000 Cubic Meter Package, un impacchettamento di 5000 metri cubi d’aria di 93 metri di altezza e di 11 metri di diametro per Documenta IV di Kassel. L’involucro di tessuto rinforzato è trattenuto da 1818 metri di cavi d’acciaio legati a fondamenta di 183 tonnellate di cemento disposte in un cerchio di 273 metri di diametro. Sempre a Documenta: corridoio-vetrina di magazzino, Corridor Store Front di circa 500 metri quadrati. All’Institute of Contemporary Art di Philadelphia, realizzazione di un Mastaba di 1240 barili: 1240 0il Drums Mastaba e impacchettamento di due tonnellate di fieno, Two Tons of Stacked Hay. Esposizione personale all’Institute of Contemporary Art, University of Pennsylvania, Philadelphia. 1969. Imballaggio dell’edificio esterno e di 853,55 metri quadri di superficie interna del Museo d’arte contemporanea di Chicago: Packed Museum of Contemporary Arte Wrapped Floor and Stairway. In maggio-giugno Wrapped Floor - Wrapped Stair Case: imballaggio della Wide White Space Gallery ad Anversa (Belgio). A Little Bay, presso Sydney in Australia realizzazione di circa 1,5 Km di impacchettamento di una costa rocciosa con 304.000 metri quadri di tessuto legato con 58 Km di corde di nylon: The Wrapped Coast, Little Bay, Australie. Parallelamente, esposizione personale alla National Gallery of Victoria, Melbourne, Australia. Realizzazione del film: Wrapped Coast. Progetti non realizzati: l’accatastamento di 1.249.000 barili di petrolio in Texas: Project for Stacked Oil Drums Houston Mastaba, lo sbarramento di un autostrada: Closed Highway e l’imballaggio di tutti gli alberi dell’avenue des Champs-Elysées a Parigi: 380 Wrapped Trees. 1970. Diversi progetti non realizzati di percorsi ricoperti di tessuto: Wrapped Walk Ways nel parco di Ueno a Tokyo, di imballaggio dei chiostri a New York: The Cloisters Wrapped-Project for New York, e di un muro di tessuto a Berlino Ovest: Curtains for West-Berlin Project for the Berlin Wall. Nella ricorrenza del decimo anniversario del Nouveau Réalisme realizza l’impacchettaggio della statua di Vittorio Emanuele in piazza Duomo e del monumento di Leonardo da Vinci, in piazza Scala a Milano: Wrapped Monuments, Milano: Monument to Leonardo da Vinci, Piazza Scala. Esposizioni personali, Galerie Françoise Lambert, Milano, Galerie Renée Ziegler, Zurigo. 1971. Esposizioni personali nei musei tedeschi Wrapped Floors (Haus Lange Museum Krefeld, Kunsthaus di Amburgo), americani (the Museum of fine Arts, Houston) 1972. Realizzazione, al termine di 28 mesi di lavoro, di Valley Curtain. Un primo tentativo fallì nell’ottobre 1971, ma il 10 agosto 1972, a Grand Hogback Rifle nel Colorado si dispiega su 394 metri di larghezza, una tenda di polyamide arancione che sbarra il fondo della vallata tra due fianchi rocciosi. Al termine di 28 ore, forti raffiche di vento soffianti a 100 km/h rendono necessario il suo smontaggio. Viene realizzato un film: Christo’s Valley Curtain. Primo progetto di impacchettamento del Parlamento tedesco a Berlino Wrapped Reichstag, Project for Berlin. 1973. Numerose esposizioni personali in musei europei: Stedelijk Museum di Amsterdam, Neue Pinakotheke di Monaco, Kunsthalle di Düsseldorf, Kunsthaus, Zurigo, Svizzera, Kröller Müller Museum di Otterlo, Rotonda della Besana, Milano. 1974. A Roma, muro impacchettato: The Wall. Per quaranta giorni una parte del muro di Marco Aurelio, via Veneto è avvolta nei due lati da tessuto di polipropilene. A Newport, Rhode Island: Ocean Front 13940 metri quadri di tessuto di polypropilene galleggiano sull’ oceano. Progetto d’imballaggio del ponte Alexandre III a Parigi (non realizzato) e progetto per il Pont Neuf: The Pont Neuf Wrapped - Project for Paris. Diversi progetti d’imballaggi non realizzati a Ginevra in particolare quello dei getti d’acqua, sul lungolago Gustave Ador e a Washington presso il centro J.F.Kennedy. esposizioni personali al Louisiana Museum, Humlebaek, Danimarca e al Musée de Peinture et de Sculpture, di Grenoble, Francia. 1975. Esposizioni personali negli Stati Uniti e in Svizzera al Musée Rath a Ginevra. Progetto d’impacchettamento della monumentale statua di Cristoforo Colombo a Barcellona: Wrapped Monument to Cristobal Colon. 1976. The Running Fence, in California, è un progetto di Christo datato 1972 che si concretizza il 10 settembre 1976. Per 14 giorni, a nord di San Francisco, una "frontiera" di nylon bianco di 5,50 m di altezza attraversa per 40 km di lunghezza i terreni di 59 proprietari per poi gettarsi nell’Oceano Pacifico a Bodega Bay. Produzione del film: Running Fence sull’evento. 1977. Incontro di Christo con le autorità tedesche, per il progetto datato 1972, di impacchettamento del Reichstag a Berlino: Wrapped Reichstag Berlin. Un esposizione consacrata al progetto ha luogo a Londra (Annely Juda Fine Art) in novembre-dicembre. Progetto ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi di accatastamento di 390.500 bidoni di petrolio: Abu Dhabi Mastaba, Project for United Arab Emirates 1978. Wrapped Walk Ways copertura e percorso nel Loose Memorial Park a Kansas City, Missouri dal 2 al 16 ottobre. per 4,5 km di percorsi e viali, tredicimila metri quadrati di nylon arancione sono fissati al suolo con chiodi e tiranti. Produzione del film Wrapped Walk Ways. Numerose esposizioni nel mondo intero: Christo: Zeichnungen und Collagen von realisierten und nicht realisierten Projekten e impachettamento della Galerie Art in Progress di Monaco. 1979. Progetto The Mastaba of Abu Dhabi, Emirati Arabi. Edificio-installazione a forma di mastaba da realizzarsi con l'impiego di milioni di fusti di petrolio. Christo: Urban Projects. A Survey The Institute of Contemporary Art, Boston. 1980. The Gates è un progetto per Central Park a New York, si tratta di allestire i percorsi e viali del parco con grandi riquadri in metallo (1,70 m di altezza) installati perpendicolarmente ogni 3 metri e muniti di una tenda di tela appesa al montante superiore e fluttuante liberamente. Progetto non realizzato di copertura del Duomo di Colonia in occasione del 500° anniversario della costruzione della cattedrale. 1981. Christo: Collection on Loan from the Rothschild Bank AG, Zurich a La Jolla Museum of Contemporary Art, California, USA Christo: Projekte in der Stadt 1961-1981 Museum Ludwig, Colonia. 1983. Realizzazione di Surrounded Islands. In Florida, a Biscayne Bay, Miami. Undici isole vengono circondate da 60 ettari di tessuto di polipropilene galleggiante sull’oceano. L’installazione dura 15 giorni. Il progetto era stato lanciato nel 1980. Realizzazione del film Islands. 1984. Wrapped Floors and Stairways all’ Architekturmuseum di Basilea, Svizzera. 1985. The Umbrellas, project for Japan and Western U.S.A. vuole collegare tra di loro Giappone ed ovest degli Stati Uniti in una linea ideale formata da 3000 ombrelli di forma ottagonale, talora raggruppati, talora distanziati gli uni dagli altri, questi seguono l’andamento del terreno attraversando i territori di due continenti. Impacchettamento del Pont Neuf a Parigi dal 20 settembre al 4 ottobre, (progetto del 1974) con utilizzazione di 40000 metri quadri di tela e di 13000 metri di corda. 1990. Wrapped Vestibule, alla Art Gallery of New South Wales, Australia. 1991. Realizzazione, parzialmente riuscita di The Umbrellas, project for Japan and Western U.S.A. 1992. Over The River, Project for the Arkansas River, State of Colorado. Progetto di copertura di un fiume con teli di plastica sostenuti da cavi d’acciaio. 1995. Wrapped Floors and Stairways and Covered Windows Museum Würth, Künzelsau, Germania. Realizzazione di Wrapped Reichstag, Berlin, progetto del 1971, dove vengono complessivamente utilizzati 100,000 metri quadrati di tessuto, 15600 m di corde e funi. 1998. Wrapped Trees, alla Fondation Beyeler and Berower Park, Riehen, Basilea, Svizzera. 1999. The Wall - 13,000 Oil Barrels, Installazione all’interno del Gasometro di Oberhausen, Germania. 2005. Apre al pubblico dal 12 al 27 febbraio The Gates. Progetto concepito nel 1979. Percorso di 37 km attraverso il Central Park di New York costituito da 7.503 "porte" di metallo alte 5 metri e disposte a quattro metri di distanza fra loro assemblate con tessuto arancione. 2013. Gasometer Oberhausen Big Air Package - Gasometro di Oberhausen, Germania. 2014-2016. Realizzazione di Floating Piers, Lago d'Iseo, Italia. Serie di passerelle galleggianti sul lago dalla lunghezza complessiva di 3 km, realizzate con circa 200.000 moduli di polietilene ricoperti da 100.000 metri quadrati di speciale tessuto cangiante color Dalia. Installazione temporanea fruibile al pubblico per un tempo limitato di due settimane, con un numero totale di presenze stimato in 1,5 milioni di visitatori. 2018. The London Mastaba. Installazione galleggiante temporanea sul Serpentine Lake in Hyde Park a Londra. L'opera consiste nell'accumulazione di 7.506 barili di petrolio, a formare una mastaba, forma di piramide in uso nell'antica Mesopotamia, alta 20 m e pesante 600 tonnellate, posizionata su una piattaforma galleggiante di polietilene ad alta densità e trattenuta da 32 ancore. Le pareti verticali sono dipinte in un mosaico di rosso, blu e malva, mentre i lati inclinati in rosso con fasce di bianco. Nello stesso periodo la vicina Serpentine Gallery ha presentato una mostra del lavoro degli artisti, intitolata Christo e Jeanne-Claude: Barrels and The Mastaba 1958–2018. 2020. Si spegne per cause naturali nella sua casa a New York il 31 maggio 2020. L'Arc de Triomphe, Wrapped, opera pianificata da Christo e Jeanne-Claude, per l'autunno 2020 verrà lo stesso realizzata postuma a Parigi nel settembre 2021 |
Lo scritto Christo Progetto di muro temporaneo di barili metallici (1961) Tra la Rue Bonaparte e la Rue de Seine, La Rue Visconti, a senso unico lunga 140 metri e larga mediamente 3 metri, termina al numero 25 sul lato sinistro e al 26 sul lato destro. Ci sono pochi negozi: una libreria, una galleria d'arte moderna, un antiquario, un negozio di materiale elettrico e un negozio di alimentari... All'angolo tra Rue Visconti e Rue de Seine vi è il Cabaret du Petit More (ou Maure) aperto al pubblico dal 1618 che il poeta de Saint-Amant frequentava assiduamente e dove pure vi mori. La galleria d'arte che è subentrata al locale ne ha fortunatamente conservato l'originaria facciata, l'inferriata e l'insegna del XVII secolo. (...) Il Muro verrà eretto tra il numero 1 e il 2, bloccherà completamente la strada al traffico e impedirà qualsiasi comunicazione tra Rue Bonaparte e Rue de Seine. (continua) (PDF)
Flaminio Gualdoni Christo, l’arte e le sue leggi in Christo. Progetti catalogo, Galleria Arte e Arte, Bologna, 17 dicembre 2000– 17 febbraio 2001
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