François Dufrêne
Nato a Parigi nel 1930
deceduto a Parigi nel 1982. 1946. Aderisce al Movimento Lettrista di Isidore Isou. 1950. Incontra a casa di Marie Raymond, Yves Klein. Assieme collaborano a Soulèvement de la Jeunesse, rivista di cultura contemporanea venduta direttamente in strada e nei caffé parigini, fondata da Dufrêne assieme a Marc’O (Marc-Gilbert Guillemin) e Yolande de Luart. Primo recital personale alla Maison des Lettres. 1952. Tambours du jugement premier: Film immaginario senza schermo ne pellicola presentato in margine al Festival di Cannes. Diffuso nel 1973 su France Culture (Ateliers de Création) e al Centre Pompidou nel 1983 in Trenta anni di cinema sperimentale in Francia. 1953. Teorizza la creazione di un alfabeto di suoni ultra-lettristi che possano essere descritti per mezzo di segni grafico-pittorici. Assieme a Jean-Louis Brau and Gil J. Wolman che stavano lavorando ad una vena simile, Dufrêne fu uno tra i primi ad usare un microfono per amplificare estremamente ogni minuto aspetto acustico della sua voce. Rottura con il gruppo lettrista. Si consacra ormai ai Crirythmes ultralettristes, forma di tecnica vocale elettroacustica estesa, che - continuando la tradizione dei Concertes Bruitistes di Dada e l’Arte dei Rumori di Luigi Russolo - esplora la strada di un automatismo organico le possibilità vocali di una musica concreta, forma di espressione fondata sulla spontaneità e assenza di partitura, direttamente registrata sul magnetofono. 1954. Incontra Hains e Villeglé. Incontra Pierre Restany. 1955. Primo recital di Crirythmes ultra-lettristi alla libreria-galleria L’Escalier di François Maspéro. 1957. Primi dessous d’affiches. 1958. Sul secondo numero della rivista Grâmmes – speciale dedicato al gruppo ultra-lettrista – viene pubblicata una poesia di Dufrêne intitolata Le Tombeau de Pierre Larousse . 1959. Organizza, presso la propria abitazione in rue Vercingetorix, Lacéré anonyme: mostra di manifesti di Jacques Villeglé. Esposti (rovesciati) anche manifesti suoi e di Hains. Espone anche una Palissade l'unica realizzata da Dufrêne. Prima esposizione pubblica dei dessous d’affiches alla Biennale di Parigi al Musée d’Art moderne de la Ville de Paris. Il curatore Georges Noël riunisce nella stessa sezione "informale" i manifesti strappati di Raymond Hains, Dufrêne e Villeglé con dei pittori astratti. Mostra collettiva di Dufrêne, Hains e Villeglé alla Galerie Pont-Royal di Parigi. 1960. Firma della dichiarazione costitutiva del Nouveau Réalisme ed inizio della sua partecipazione a tutte le manifestazioni del gruppo. Prima esposizione collettiva Les Nouveaux Réalistes alla Galleria Apollinaire di Milano con opere di Arman, Dufrêne, Hains, Klein, Tinguely e Villeglé. Per il Festival d’Art d’Avant-garde, organizza e presenta alla Galerie des Quatre Saisons il primo panorama della poesia fonetica. Recitai personale nel quadro dell’esposizione Anti-Procès organizzata da A. Jouffroy e J.J. Lebel. Esegue Anti-Etude. 1961. Partecipa a The Art of Assemblage al M.0.M.A. di New York. 1962. Esegue Meredith’s Blues nel quadro di La Catastrophe, primo happening di J.J. Lebel a Parigi. Partecipa a Parigi alla manifestazione Fluxus Festum Fluxorus. Il suo poema U47 viene registrato dalla Philips (Panorama di musiche sperimentali). 1963. Partecipa a La lettre et le signe dans la peinture contemporaine alla galleria Valérie Schmidt. Prima esposizione personale alla Galerie J, gli Archi-made. 1964. Partecipa all’esposizione Lettrisme et hypergraphie alla galleria Stadler. Alla Galerie J di Parigi presenta la serie Mot Nu Mental in cui ogni quadro realizzato con la tecnica del dessous d’affiche raffigura una delle undici lettere di questo gioco di parole. 1965. Alla Biennale di Parigi, esegue Eryximaque, Registrazione di Crirythme dédié à J.L.Brau. 1967. Nell’esposizione Lumière et Mouvement al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, sonorizzazione della sala del G.R.A.V. con H. Chopin, Wolman e J. Blaine. Registrazione da parte della Philips di Granulométrie. 1970. Esposizione personale di dessous d’affiches alla galleria Weiller a Parigi. In occasione del decimo anniversario del Nouveau Réalisme a Milano declama il Recitativo all’italiana versione italiana del Tombeau de Pierre Larousse. 1971. Scrive il testo: Sur les dessous nel catalogo dell’esposizione: Dufrêne, Hains, Rotella, Villeglé, Vostell nella collezione Cremer, Staatsgalerie, Stoccarda. 1972. Espone alla galleria Weiller di Parigi con Wolman e Aubertin. 1973. Esposizione personale di stencil e di dessous de stencils alla galleria Weiller. Prima Biblioteca in ovatta di cellulosa. Su Opus International (n: 40/41) viene pubblicato un lungo scritto di Dufrêne, dal titolo: Le Lettrisme est toujours pendant. 1976. Partecipa all’esposizione Beautés Volées al Musée de Saint-Etienne. 1977. Serata Dufrêne al Centre Georges Pompidou. Vi esegue la sua Cantate des mots camés iniziata nel 1972. Un poema che nasce da se stesso per mezzo di una sillaba-madre. Alla galleria Raph, espone la trascrizione visiva delle strutture sonore della sua Cantate (30 tavole di 100 x 65 cm). Espone la sua serie di dessous d’affiches Dufrêne et le Dé/Klein nella Boutique aberrante che Spoerri installa nel Crocrodome di Tinguely al Centre Pompidou. 1980. Espone ad Arras al Centre Noroit con Villeglé. Partecipa agli incontri internazionali di poesia sonora al Centre Pompidou e al Festival delle musiche sperimentali a Bourges. 1981. Dufrên’ch quand quand, alla galleria Moulin Rouge, Parigi. Espone al Centre d’Art Contemporain di Rouen Archi-Made et Ouestampages ou le Blackslang. Partecipa all’esposizione Bryen éclaté al Musée de Nantes. Crirythme Exprès, prima antologia sonora registrata da Polyphonix. 1983. Pour François Dufrêne, esposizione presentata dall’Associazione Polyphonix al Centre Pompidou, Parigi. Nel catalogo, dei testi di J.L. Brau, J.J. Lebel, Villeglé, P. Restany, B. Heidsieck. |
Lo scritto Pierre Restany Il rovescio del problema: Dufrêne L’attività di Hains e di Villeglé suscitò, poco più tardi, una terza vocazione affichiste parigina, quella di François Dufrêne, poeta visivo di rottura (sin dalla fine del 1952). Dufrêne conobbe Hains nel febbraio 1954 e, qualche giorno più tardi, Villeglé. Gli interventi sulla lettera, le ultra-lettere (Hépérile) lo colpirono immediatamente. A corto d’etichette per autodefinirsi, finì per utilizzare, dopo un recital pubblico dicrirytmes tenuto nell’ottobre 1955, il termine d' ultra-lettrisme, aperto omaggio alle ultra-lettere dei suoi amici. Dufrêne, inoltre, porta avanti parallelamente interessanti ricerche di musica concreta e di grida mescolate secondo ritmi variati (Tombeau de Pierre Larousse 1958; U.47: prima audizione all’Unesco durante il festival d’avanguardia a Parigi nel 1960). A causa del ricorso sistematico al suono inarticolato, lontano da ogni accenno alla funzione concettuale della parola, Dufrêne si scopre orientato verso un art-brut fonetica ricca di possibilità espressive. (continua) |