Niki de saint-phalle
Nasce a Neuilly-sur-Seine (Francia) il 29 ottobre 1930, muore a La Jolla, California (USA) il 21 maggio 2002. 1933. Dopo aver vissuto per tre anni dai nonni paterni a Nievre. Torna con il fratello John dai genitori nel Connecticut. 1937. La famiglia si trasferisce a New York. Usa abitualmente il nome di Niki de Saint-Phalle. 1941. E’ espulsa dalla Scuola del Convento del Sacro Cuore, si trasferisce a Princeton, dai nonni fuggiti dall’Europa causa la guerra, dove frequenta la locale scuola pubblica. 1942. Ritorna a casa dai suoi genitori e frequenta la Brearley School, New York. Si appassiona a Poe, Shakespeare e alla tragedia greca. Prende parte alle pieces teatrali della scuola e scrive i suoi primi poemi e drammi. 1944. Nell'opinione della sua direttrice, il comportamento di Niki è talmente negativo che i suoi genitori devono decidere se sottoporla a trattamento psichiatrico o farle lasciare la scuola. Decidono di spedirla a una scuola conventuale a Suffren, Stato di New York. 1947. Si laurea alla Oldfield School, Maryland. 1948-49. Lavora come modella. Sue fotografie appaiono su Vogue, Harper's Bazaar e in una copertina di Life magazine. Fugge da casa con Harry Mathews, un giovane marine americano. 1950. Si stabiliscono a Cambridge, Massachusetts. Il marito studia musica all'Università di Harvard, lei comincia a dipingere. Produce i primi oli e gouaches. 1951. Nasce la figlia Laura. 1952. Si trasferiscono a Parigi, Niki studia recitazione. 1953. Niki ha un esaurimento nervoso, si trasferisce a Nizza per curarsi. Il dipingere l'aiuta a superare questa crisi. Rinuncia alla carriera di attrice e si dedica all’arte. Allo stesso tempo il marito abbandona gli studi musicali per scrivere il suo primo romanzo. 1954. Tornano a Parigi dove condividono un appartamento con Anthony Bonner, musicista jazz americano e compositore, che presenta a Niki il pittore americano Hugh Weiss. Weiss diventa il suo mentore per cinque anni e l'incoraggia a trattenere il suo stile di autodidatta. In settembre Niki con marito e figlia si sposta a Mallorca in Spagna. 1955. Nasce il figlio Philip. Niki visita Madrid e Barcelona, dove scopre Gaudi. L'esperienza cambia la sua vita e determinerà più tardi la decisione di progettare il suo personale parco della scultura. Ad agosto la famiglia ritorna a Parigi. Durante l’anno Niki incontra Jean Tinguely e sua moglie, Eva Aeppli. Visita spesso il Louvre e conosce l’opera di Paul Klee, Henri Matisse, Pablo Picasso e Henri Rousseau. Visita anche il castello fantastico di Joseph Ferdinand Cheval, Le Palais ideal in Hauterives. 1956. La famiglia si trasferisce a Lans-en-Vercors sulle Alpi francesi. Prima esposizione personale a San Gallo, Svizzera. Oggetti-rilievo in gesso e materiali diversi. Attraverso il marito incontra molti scrittori contemporanei, come John Ashbery e Kenneth Koch. 1959. Visita il Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris dove è introdotta al lavoro degli artisti americani Jasper Johns, Willem de Kooning, Jackson Pollock e Robert Rauschenberg. 1960. Divorzia da Harry Mathews. Nello studio di Parigi continua gli esperimenti artistici e produce assemblaggi in gesso. Primi "Tiri" sui suoi dipinti-bersagli. Questi eventi coinvolgono sculture e assemblaggi che incorporano contenitori di vernice celati sotto dell'intonaco, quando vengono colpiti da un colpo di pistola o carabina, schizzano il loro contenuto sull'immagine in un dripping del tutto casuale. Alla fine del 1960 si trasferisce in Impasse Ronsin, dove condivide lo studio con Jean Tinguely. Tinguely la presenta a Pontus Hulten, il direttore del Moderna Museet in Stockholm. Favorevolmente colpito dall'opera di Niki, la spinge a prendere parte alle importanti esposizioni che si stanno tenendo in questo periodo ed acquista un certo numero dei suoi lavori per il Moderna Museet. 1961. Durante febbraio un'esposizione di gruppo è tenuta al Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris dal titolo: Comparison: Peinture sculpture, Niki vi espone il suo primo Tiro intitolato Portrait of My Love. Sedute di Tirs a Stoccolma (organizzato dal Moderna Museet), a Parigi alla Galerie J, (dove Rauschenberg vi partecipa e acquista un Tir da lui stesso realizzato) e a Copenaghen, galleria Koepke. Pierre Restany invita Niki a partecipare alle manifestazioni del Nouveau Réalisme. Espone a Bewogen Beweging (Il movimento nell'arte), Stedelijk Museum, Amsterdam poi al Moderna Museet, Stoccolma e al Louisiana Museum, Humlebaek. Partecipa a Parigi ad un concerto Variation II tenuto all’Ambasciata degli Stati Uniti su musica di John Cage suonata da David Tudor, nel contempo Jasper Johns, Robert Rauschenberg, Niki e Jean Tinguely realizzano una performance sul palcoscenico. Pierre Restany organizza il primo Festival del Nouveau Réalisme alla Galerie Muratore a Nizza. Per l'apertura ufficiale Niki organizza una seduta di tiro all'Abbaye Roseland cui prendono parte gli altri Nouveaux Realistes. Marcel Duchamp presenta Niki e Jean Tinguely a Salvador Dalì. Durante un viaggio a Spagna in agosto entrambi gli artisti sono invitati a prendere parte alle celebrazioni in onore di Dalì. Realizzano per l’occasione nell'arena di Figueras un toro a grandezza naturale fatto di intonaco e cartapesta che dopo aver emesso molto fumo esplode in fuochi d’artificio. Espone a The Art of Assemblage al M.O.M.A. di New York, in seguito al Dallas Museum for Contemporary Art e al San Francisco Museum of Art. Tra Giugno e Settembre più di cinquanta periodici internazionali e giornali riportano articoli su Niki e le sue opere. 1962. Niki organizza due sedute di tiro negli Stati Uniti: il primo è tenuto sulla spiaggia della casa di Virginia Dwan a Malibu, il secondo, assistito da Ed Kienholz, sulle colline prospicienti Malibu. Esposizione Tir Monumental, Dwan Gallery, Los Angeles. In maggio partecipa a The Construction of Boston, piece teatrale di Kenneth Koch, messa in scena sul palcoscenico del Maidman Playhouse a New York da Merce Cunningham, con Rauschenberg, Jean Tinguely e Fahlström. Niki vi presenta la sua scultura-tiro Venus de Milo. Esposizione personale alla galleria Rive Droite a Parigi: Altari, Coeurs, Cathédrales, rilievi in gesso dove sono incorporati degli objets trouvés. Fra i visitatori Alexander Iolas che invita Niki ad esporre ad una personale a New York l’ottobre seguente nella sua galleria: Stand de Tir, Gorgo, Grand relief, Cathédrales. Iolas la sostiene finanziariamente per molti anni e le organizza numerose esposizioni. La presenta anche ai pittori surrealisti, Victor Brauner, Max Ernst e Renè Magritte. Partecipa alla realizzazione di Dylaby (Labirinto Dinamico) con Robert Rauschenberg, Martial Raysse, Jean Tinguely e Per Olof Ultvedt allo Stedelijk Museum di Amsterdam. 1963. Dall'8 febbraio fino a metà marzo a Monaco alla Neue Galerie im Künstler Haus di Rolf Becker si svolge il secondo festival del Nouveau Réalisme. Nell'occasione, che vede l'adesione al gruppo di Christo, viene pubblicato il Terzo Manifesto del movimento: Le Nouveau Réalisme? Que faut-il en penser? Per Pierre Restany l’evento consacra l’ultima manifestazione collettiva del movimento. Durante il vernissage vengono presentate una serie di azioni-spettacolo tra cui dei Tirs di Niki. Dwan Gallery, Los Angeles: King-Kong, grande rilievo di sei metri di lunghezza. Comincia la serie delle Spose, Niki confronta i vari ruoli di donne in società e produce una serie di sculture che dipingono donne in parto, madri divoratrici, streghe e prostitute. 1964. Esposizioni a Londra (Hanover Gallery), Bruxelles (Palais des Beaux-Arts) e Ginevra (galerie Iolas). Partecipazione al Salon de Mai, a Mythologies Quotidiennes al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris ed a Figurazione e Defigurazione nell’arte, Museo di Belle Arti di Gand. Installazione a Soisy-sur-Ecole. A Ottobre Niki e Tinguely cominciano lavorare al Chelsea Hotel di New York, al tempo noto luogo di riunione per artisti. 1965. Aprile, galleria Iolas, New York: espone La Mariée, l’Accouchement blanc… Comincia la serie delle Nanas, Niki passa l'estate a The Hamptons, Long Island dove crea le prime Nanas in lana, cotone, cartapesta. In settembre, esposizione Les Nanas, Galerie Iolas, Parigi. Vi sono esposte delle Nanas in tessuto, in polyestere policromo e collages e una Nana di circa tre metri di altezza: La Waldaff, Elizabeth o La Bagnante scultura da giardino che resiste alle intemperie. 1966. Espone delle Nanas alla galleria Iolas a New York e all’Art Institute di Chicago, sono bianche e nere: Lady sings the blues, Black Venus, Miss Black power e Black is beautiful. In collaborazione con Raysse e Tinguely, disegna lo scenario e costumi per il balletto di Roland Petit, Eloge de la folie eseguito a marzo al Theatre des Champs-Elysees a Parigi. Invitata con Tinguely da Pontus Hulten a realizzare al Moderna Museet di Stoccolma un opera monumentale, realizzano la Hon (Lei in svedese). Si tratta di una Nana sdraiata dalle proporzioni gigantesche (27 metri di lunghezza, larga 9 e alta 6) nella quale i visitatori sono invitati ad entrare. All’interno vi è un bar e una galleria d’arte dove sono esposte delle sculture di Tinguely e di Ultvedt. Nell’occasione vengono aiutati da un giovane artista svizzero, Rico Weber che lavora su Hon con loro e resterà loro assistente e collega per dieci anni. In ottobre, Niki disegna le collezioni e costumi per Lysistrata di Aristofane in una produzione da Rainer von Diez allo Staatstheater in Kassel. 1967. Lavora con Tinguely alla realizzazione, del Paradis Fantastique. Commissione del governo francese per l’esposizione universale Expo '67 di Montréal. Sul tetto del padiglione francese nove grandi Nanas variopinte sono alle prese con sei nere macchine di Tinguely in una sorta di combattimento erotico-ludico. Le Paradis Fantastique verrà esposto all’Albright Knox Art Gallery di Buffalo, poi al Central Park di New York per un anno. Nel 1970 sarà definitivamente installato all’interno del Moderna Museet di Stoccolma. Realizzazione di Le rêve de la Mariée scultura in più parti. In agosto, prima retrospettiva allo Stedelijk Museum di Amsterdam, dal titolo Les Nanas au pouvoir. Per questa esibizione realizza la sua prima Nana Dream House, una "nana-casa per sognare…, sufficentemente grande per contenere letto, bar, biblioteca, ecc…" e la sua prima Nana Fountain, progetta anche una Nana Town. Tutti lavori in polyestere, nuovo materiale di cui sta scoprendo le qualità. Alla galleria Espace ad Amsterdam esposizione di Mini-Nanas. Partecipa all’esposizione La fureur poétique esposizione al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris. Espone una Nana-Maison alla Fondazione Maeght a Saint-Paul-de-Vence. 1968. Realizzazione di Nana-ballons: Les Nanas gonflabes che sono vendute negli U.S.A. Partecipa all’esposizione Dada, Surrealism and Heritage al Museum of Modem Art di New York. Realizza le scene e costumi di una pièce scritta da lei stessa in collaborazione con Rainer von Diez intitolata Ich e recitata allo Stadttheater di Kassel. In marzo, comincia le sue prime serigrafie. Ad aprile, esposizioni personali alla Galerie Gimpel-Hanover di Zurigo poi a Londra alla Hanover Gallery. In ottobre, Niki esibisce diciotto rilievi murali, Last Night I Had a Dream, alla Galerie Alexandre Iolas a Parigi. Verso la fine dell’anno soffre di serie difficoltà respiratorie dovute all’inalazione di fumi e polveri di polyestere. 1969. Al ritorno di un suo viaggio in India Niki inizia i lavori del suo primo progetto di architettura, tre Maison-Sculpture nel sud della Francia per Rainer von Diez: Le Rêve de l’Oiseau, La Sorcière e Big Clarice. Il Whitney Museum of American Art in New York acquista la scultura Black Venus, e la espone in aprile nell’esposizione: Contemporary American Sculpture, Selection 2. Settembre, Galerie Iolas Ginevra: Nana Fontaine e serigrafie di Ich. Inizia i lavori di La tête (Il Ciclope), progetto collettivo nella foresta di Fontainebleau iniziato da Jean Tinguely che coinvolge un grande numero di amici artisti. 1970. Esposizione alla galleria Iolas di Parigi: Le Rêve de Diane e Le Pêché originel. A Les Halles, esposizione di un assieme di grandi Nanas. Al Salon de Mai: grande Testa in poliestere. A Colonia, Galerie Der Spiegel, esposizione di mini-nanas e di serigrafie. Partecipa al decimo anniversario del Nouveau Réalisme a Milano. Esposizione personale al Musée des Beaux-Arts a Lille. Installazione di una Nana-maison nei giardini dell’Ecole des Beaux-Arts a Marsiglia. 1971. In luglio si sposa con Jean Tinguely. Disegna i suoi primi gioielli. Esposizioni ad Amsterdam, Stoccolma, Roma, New York e Düsseldorf. 1972. Esposizioni alla Galerie Iolas, Parigi: Les Funérailles du pére e alla Gimpel Gallery a Londra: The Devouring Mothers. A Gerusalemme per un parco giochi per bambini, costruzione del Golem: "mostro" di 9 metri d’altezza con tre scivoli. Inizia la lavorazione della prima versione di Daddy, film prodotto assieme a Peter Whitehead e mostrato al pubblico al London's Hammer Cinema in novembre. 1973. Costruzione del Dragon a Knokke-le-Zoute, in Belgio, casa per bambini. Costruisce una Nana-piscina a Saint-Tropez. Realizza in collaborazione con Peter Whitehead il film Daddy, 35 mm, colore. 1974. Installa tre sculture monumentali al centro della città di Hannover: The Nana conquer the City. Esposizione alla Galerie Iolas, Parigi di Projets et réalisations d’architecture. Le Poète et sa muse: commissione architettonica di 5 metri di altezza per la Università di Ulm. E’ di nuovo in ospedale per problemi ai polmoni dovuti all’uso del polyestere. Incontra una vecchia amica di New York, Marella Caracciolo, cui rivela il sogno di progettare un parco della scultura. Il fratello dell’amica offre un suo terreno in Toscana per la realizzazione di questo sogno. 1975. Niki dirige e scrive la sceneggiatura del film: Un rêve plus long que la nuit. Molti amici artisti sono coinvolti nella realizzazione del film. Disegna varie parti delle strutture e arredi del set. Esposizione ad Arles, Musée d’Art et d’Industrie. Inizia il film Camélia et le dragon con la collaborazione di Tinguely, Eva Aeppli, Bernard Lunginbühl, Spoerri. 1976. Trascorre tutto l’anno sulle montagne svizzere progettando il suo parco della scultura. 1977. Assieme a Constantin Mulgrave, Niki disegna il set per il film, The Travelling Companion, basato su una fiaba di Hans Christian Andersen. Visita il Messico e il New Mexico. Ricardo Menon diventa suo assistente, continuando a lavorare per lei per dieci anni a seguire. 1978. Niki inizia i lavori del Giardino dei Tarocchi nella tenuta di Carlo e Nicola Caracciolo a Garavicchio in Toscana. I suoi disegni, ispirati dalle carte dei Tarocchi, saranno usati come modelli per le monumentali sculture del parco. 1979. Trascorre la maggior parte del suo tempo in Toscana nella realizzazione del Giardino dei Tarocchi. In marzo, prima esposizione in Giappone alla Watari Gallery di Tokyo. La Gimpel & Weitzenhoffer Gallery di New York organizza l’esposizione dei modelli e fotografie dei suoi progetti di architettura. L’esposizione intitolata Monumental Projects, girerà, durante l’anno, nel resto degli Stati Uniti. 1980. In aprile, Niki de Saint Phalle inizia le prime sculture del Giardino dei Tarocchi: Il Mago e La Papessa. Utilizzazione di nuovi materiali (specchi, ceramiche, vetro). Da luglio a settembre il Centre Georges Pompidou in Paris le consacra una retrospettiva. L’esposizione in seguito proseguirà in Germania, Austria, Gran Bretagna, Svezia e Israele. Yoko Masuda organizza la prima esposizione allo Spazio Niki de Saint Phalle in Tokyo. Comincia a lavorare sulla presenza dello spazio all’interno della scultura. 1981. La Stuart Foundation commissiona una scultura, Sun God (Dio del Sole), per il campus dell’University of California a San Diego. 1982. My Skinnys, Gimpel Gallery (New York poi Londra). Sculture di soggetti spesso mitologici leggere e trasparenti. Alcune sono dotate di lampade elettriche. Realizzazione della Fontaine Stravinsky con Tinguely, Place Saint-Merri davanti al Centre Georges Pompidou a Parigi. 1983. Niki è impegnata nella realizzazione dell’Imperatrice nel Giardino dei Tarocchi. La costruzione ha la forma di sfinge. Per le sculture fa ora uso delle ceramiche in aggiunta degli specchi e vetri. 1984. Prima esposizione del suo lavoro sui Tarocchi alla Gimpel Gallery (New York e in seguito a Londra). In questa occasione, pubblicazione di un piccolo libro: Tarot cards in sculpture by Niki de Saint Phalle. 1985. Gli edifici Il Mago, La Torre, L’imperatrice e la Papessa sono completati. Jean Tinguely costruisce unamacchina per la Torre di Babele. 1987. In marzo, la Kunsthalle Hypo-Kulturstiftung in Monaco organizza una grande esposizione di lavori di Niki, Niki de Saint Phalle - Bilder - Figuren - Phantastische Gaerten. Prima retrospettiva in America al Nassau County Museum of Fine Arts di Roslyn, Long Island, dal titolo, Fantastic Visions: Works by Niki de Saint Phalle. 1988. Niki e Jean Tinguely ricevono una commissione dal Presidente Mitterand per realizzare una fontana a Chateau-Chinon, paese di cui era stato sindaco per molti anni. Mitterrand stesso inaugura la fontana, in fronte al municipio, in marzo. 1989. Niki ha due esposizioni a Parigi, JGM Galerie e Galerie de France dal titolo, Oeuvres des annees 80. Lavora con il bronzo per la prima volta e disegna una serie di Egyptian gods. Ricardo Menon muore per Aids. Assieme a suo figlio, Philip Mathews, produce un film d’animazione, basato sul suo libro, AIDS: You Can't Catch It Holding Hands. 1990. In giugno, Niki espone lavori che datano dagli anni 60 contemporaneamente alla Galerie de France e alla JGM Galerie a Parigi. L’esposizione è intitolata: Tirs...et autres revolts 1961-64. 1991. Jean Tinguely muore in agosto. Niki produce le sue prime sculture cinetiche che chiama Meta-Tinguely. 1992. Retrospettiva di Niki alla Kunst und Austellungshalle di Bonn che poi proseguirà alla McLellan Galleries di Glasgow, al Musée d'Art Moderne di Parigi e al Kunsthistorische Museum di Friburgo 1993. Realizza Les Tableaux éclatés serie di rilievi pittorici dotati di movimento e a Duisburg la scultura-fontana Lebensretter-Brunnen 1994. Si trasferisce a San Diego in California dove rimarrà per otto anni. In questo periodo realizzerà una serie di serigrafie dal titolo Diario Californiano. Nel mese di ottobre a Nasu, Giappone viene inaugurato il Niki Museum. 1995. Peter Schamoni realizza il film documentario su Niki dal titolo: Niki de Saint Phalle: Wer ist das Monster ... Du oder ich? 1996. Inaugura a Basilea il Museum Jean Tinguely e dona al museo cinquantacinque sculture e un centinaio di disegni. 1998. Apre ufficialmente al pubblico il Giardino dei Tarocchi a Garavicchio. 2000. Ritorna a Gerusalemme per realizzare l'Arca di Noé un’altra opera destinata ai bambini lavorando assieme all’architetto svizzero Mario Botta con cui aveva già collaborato per la creazione del portale circolare di accesso al Giardino dei Tarocchi. 2001. inaugura in ottobre al porto di San Diego, Coming Together, scultura di dodici metri realizzata in mosaico che raffigura un volto metà maschile e metà femminile. 2002. Muore il 21 maggio a La Jolla, California 2003. A Escondido, California viene inaugurata e aperta al pubblico l'opera Queen Califia's Magical Circle, ultimo grande progetto realizzato da Niki. L' opera composta da un labirinto e 10 grandi statue iniziata nel 2000 è stata completata solo dopo la sua morte con la supervisione della nipote Bloum Cardenas. |
Lo scritto John Ashbery Niki de Saint-Phalle Per il solo ricorso ad una particolare forma di sterminio, Niki fa sua tutta la vulnerabilità dell’arte. L’opera d’arte, come l’animale, ha bisogno di essere ferita per ferire a sua volta. Ogni nuova tela di Niki de Saint-Phalle riveste così la solennità del martirio. L’innovazione che consisteva nell’utilizzare un fucile, ha fatto passare in secondo piano il fatto che si trattasse, prima di tutto, di un rituale. Quel che viene in mente quando si pensa al martirio, non è tanto la crudeltà e la sofferenza ma piuttosto il senso di una metamorfosi in corso. Incrostando i suoi grani di piombo nella pittura, Niki autorizza questa a mostrare il suo vero volto, a soddisfare le sue potenzialità e i suoi desideri. L’attitudine di Niki de Saint-Phalle a deificare è più che mai evidente nelle sue cattedrali che sembrano essere il risultato di una collaborazione con Lautréamont, Huysmans e Cellini; Sade, Giotto, Jarry e César Frank. Le messe bianche, come le messe nere, diventano delle messe dorate. Tutti i materiali sono salvati, - una statuetta religiosa e un topo impagliato sono rivestiti di uno strato d’oro e sono destinati allo stesso firmamento. (continua) |