Antologia di Casa Vogue. L’Ultima cena del Nouveau Réalisme
di Alice Capiaghi - 17 febbraio 2021 Per Milano fu un fine settimana particolare. E non solo per la notizia dell’attentato di cui fu vittima papa Paolo VI a Manila quando, per pochissimo, una coltellata non risultò fatale, né per le manifestazioni operaie che si impadronivano del centro cittadino, fino a contestare con un picchetto il progetto di Christo di impacchettare la statua equestre del re in piazza Duomo. A fare notizia e scandalo, seppure per l’ultima volta, fu l’invasione e appropriazione di piazze e monumenti da parte degli artisti novo-realisti, come li definiva Mimmo Rotella (anch’egli del gruppo). A dieci anni dalla sua fondazione il movimento del Nouveau Réalisme celebrava la sua autoestinzione. Era il novembre 1970, ci sarebbe piaciuto ricordare l’evento giusto 50 anni dopo (anche 60, a ben vedere); lo facciamo con un piccolo ritardo, non ce ne vorrete....
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Nouveau Réalisme. Le quattro giornate di Milano
di Alessio Cortarelli Ogni uomo è tutti gli uomini Edizioni Esiste un fiume sotterraneo, una forza centripeta che scorre lungo la storia dell’arte del XX secolo e che a fasi alterne affiora in superficie, dirompente e scandalosa, a porre scompiglio tra le convenienze di scuole ed accademie: l’Avanguardia.
Sfrontata e sconveniente, turbolenta ed irriverente, essa si è conquistata nel Novecento quel ruolo antipode al classico che nei secoli precedenti era stato onorevolmente assegnato al Gotico, al Manierismo ed al Barocco: con la differenza, ben inteso, che questi movimenti dal classico derivano, conducendolo attraverso progressive trasformazioni ad estremi che infine richiesero... |