ARMAN
Arman Fernandez
Nato il 17 novembre 1928 a Nizza (Francia) deceduto a New York (USA) nel 2005
Apprende i primi rudimenti della pittura da suo padre, mercante di antiquariato di Nizza 1946. Prende il baccalaureato in filosofia e matematica, entra all’ Ecole des Arts Décoratifs di Nizza. 1947. Incontra Yves Klein alla scuola di judo di Nizza. Assieme a Klein e a Claude Pascal compie un lungo giro in Europa in autostop. Decide di rinunciare al nome di famiglia e di farsi conoscere con il nome di Armand. 1949. Completati gli studi a Nizza, si trasferisce a Parigi. Studi all’ École du Louvre, dipartimento di arte e archeologia orientali. Le sue prime opere in questo periodo sono influenzate dal Surrealismo. 1951. Diventa maestro di Judo alla scuola Bushido Kai, completa il servizio militare in Indocina come attendente medico. 1953. in coincidenza con un periodo di ricerca spirituale zen, comincia ad interessarsi alla pittura astratta influenzato dall'opera di Serge Poliakoff e Nicolas de Staël. Partecipa con Yves Klein a una serie di azioni e happenings. Incontra Pierre Restany. Sposa Eliane Radigue con cui avrà tre figli. 1954. A Parigi scopre Kurt Schwitters in una esposizione alla Galerie Berggruen e Pollock da Facchetti. Esegue in quest’anno i suoi primi Cachets con tamponi inchiostratori da ufficio. Si guadagna da vivere in questo periodo con lavori occasionali vendendo attrezzature per pesca. 1955. A Nizza fa amicizia con Raymond Raysse e Ben Vautier. 1956. Espone i primi cachets con delle pitture e dei guazzi nella sua prima esposizione personale alla galleria du Haut-Pavé a Parigi. Espone anche a Londra. 1957. Galerie Iris Clert, Micro-Salon d'Avril. Un refuso sulla copertina del catalogo dell'esposizione, lo convincerà in seguito a sopprimere la d finale del suo nome. In giugno Mostra di quadri e Cachets di Armand (Arman) alla Galerie La Roue di Parigi. 1958. Comincia gli Allures d’objets con degli oggetti impregnati di pittura ad olio che lasciano la loro impronta sulla carta. Su questi J. Brisso realizza un film con musica di Pierre Scheaffer. Mostra di Arman alla Galerie Iris Clert di Parigi. 1959. Inizio delle prime Accumulation (accumulazioni di oggetti d’uso comune, tutti identici ed in generale già usati) e delle Poubelles (rifiuti, detriti, scarti vari ammassati in un recipiente trasparente). Esposizione di Cachets a Milano alla Galleria Apollinaire. 1960. Il 25 ottobre esposizione di Le Plein in contrappunto a Le Vid di Klein alla galleria Iris Clert a Parigi. Per l'occasione crea come biglietto d'invito all'esposizione delle speciali scatolette di sardine sigillate e riempite di rifiuti dei cestini del metro parigino. Il 27 ottobre firma la dichiarazione costitutiva del Nouveau Réalisme ed inizia la sua partecipazione a tutte le manifestazioni del gruppo. Prima esposizione collettiva Les Nouveaux Réalistes alla Galleria Apollinaire di Milano con opere di Arman, Dufrêne, Hains, Klein, Tinguely e Villeglé. Esposizioni a Dusseldorf e a Parigi Arman. Allures d’objets, Galerie Saint-Germain. Incontra a Parigi gli americani Larry Rivers, Robert Rauschenberg e Jasper Johns. Rauschenberg gli dà le sue prime lezioni d'inglese. Stabilisce contatti con il gruppo Zero. 1961. Prima esposizione personale a New York, Cordier-Warren Gallery). PrimiCoupes (oggetti tagliati o segati) e Colères (oggetti rotti o violentemente danneggiati) mostrati in pubblico. Espone a The Art of Assemblage al M.O.M.A. di New York. vive per qualche mese al Chelsea Hotel, cosa che ripeterà ogni anno fino al 1968. A Nizza: Primo festival del Nouveau Réalisme alla Galerie Muratore, mostra del movimento dove la sera del vernissage (13 luglio): Arman presenta una Colère consistente in un tavolo e da una sedia in stile Enrico II. Espone a Milano alla Galleria Arturo Schwarz. 1962. Esposizioni a Bruxelles, Los Angeles, Arman. Montages, Dwan Gallery dove Edward Kienholz gli fa da assistente, e Parigi, Galerie Lawrence. A Gstaad demolizione pubblica di un pianoforte a coda alla Galleria Saqqarah. 1963. Dall'8 febbraio fino a metà marzo a Monaco alla Neue Galerie im Künstler Haus di Rolf Becker si svolge il secondo festival del Nouveau Réalisme. Nell'occasione, che vede l'adesione al gruppo di Christo, viene pubblicato il Terzo Manifesto del movimento: Le Nouveau Réalisme? Que faut-il en penser? Per Pierre Restany l’evento consacra l’ultima manifestazione collettiva del movimento. Durante il vernissage vengono presentate una serie di azioni-spettacolo tra cui una Colère di Arman. Inizio delle Combustions (oggetti sottoposti a bruciatura) e delle Sculptures-Accumulations. Acquista una seconda residenza a New York. Su richiesta del produttore e collezionista Charles Wilp, fa esplodere la sua auto MG bianca ad Essen. 1964. Prima retrospettiva in un museo, Arman, Accumulations nel Walker Art Center di Minneapolis, seguita da un altra allo Stedelijk Museum, Amsterdam. Esposizione di piccole ruote dentate meccaniche alla Sydney Janis Gallery a New York. Questa esposizione prefigura la collaborazione Arman-Renault e impone Arman sulla scena americana. Il polyestere che utilizza come colla dal 1961 prende un posto preponderante nella sua opera con le inclusioni (accumulazioni di oggetti immersi nella resina di polyestere trasparente). 1965. Esposizioni personali al museo Haus Lange a Krefeld, poi a Chicago, Losanna, Venezia e Parigi. Arman organizza a New York una manifestazione pubblica all’Artist Key Club: Delle opere d’arte e degli oggetti senza valore sono chiusi in un deposito di stazione del metro. Le chiavi sono vendute a prezzo fisso e il caso designa i vincitori. Comincia le inclusioni di tubetti di vernice schiacciati nel poliestere. Saranno esposti a Parigi alla Galerie Sonnabend nel 1967. 1966. Prima retrospettiva della sua opera al Palais des Beaux Arts di Bruxelles. All’Allan Stone Gallery di New York, organizza Le Grand Tas des Echanges: dei depositi di oggetti non in vendita ma da scambiare. 1967. Inizio di una collaborazione con il costruttore d’automobili Renault Art-Industrie. Si tratta di accumulazioni realizzate a partire da materiali e pezzi di serie (parafanghi di vettura, fili di candele, alberi a gomito saldati, testate sezionate, fari posteriori, ecc.) messi a disposizione dell’artista. Nel padiglione francese dell’Expo 67 di Montréal, Arman presenta le sue prime accumulazioni di pezzi di vettura. Ottiene una cattedra alla California University di Los Angeles e vive durante questo tempo a Santa Monica. 1968. Esposizioni a Milano e a New York. A New York realizza la performance Tables, accumulazione di corpi nudi viventi in struttura trasparente in plexiglass. Partecipa alla Biennale di Venezia ed a Documenta IV a Kassel. Incontra Corice Canton che sposerà due anni più tardi. 1969. Esposizione itinerante Arman - Accumulation Renault delle opere eseguite in collaborazione con Renault ad Amsterdam (Stedelijk Museum), Parigi (Musée des Arts Décoratifs), Berlino (Berlin Kunsthalle), Humlebaek (Louisiana Museum) e Dusseldorf (Städtische Kunsthalle). Art by Telephon, all’Institute of Contemporary Art di Chicago: i visitatori portano ed accumulano essi stessi dei detriti. In febbraio, due esposizioni a Parigi: Arman, oeuvres de 1960 à 1965 alla Galerie Mathias Fels e Arman, les Ustensiles familiers, alla Galerie Sonnabend. Sono delle inclusioni recenti realizzate a partire dal materiale artistico tradizionale del pittore di cavalletto: tubetti di inchiostro, tavolozze, fusaggini, pennelli, ecc. 1970. Si mette a lavorare il calcestruzzo realizzando delle accumulazioni monumentali per esterno. Con spirito neo-dada, realizza Venus, Poupée dollars (biglietti da 1 dollaro inclusi in un torso trasparente in poiyestere). Sotto il titolo L’Amérique coupée en 2, si incarica dietro remunerazione a favore del movimento dei Black Panthers di tagliare in due e di firmare tutti gli oggetti che durante l’esposizione gli venivano portati. Espone al padiglione francese all’Esposizione Universale di Osaka, in Giappone. Esposizioni nei musei di Helsinki, di Ludwigshafen, di Stoccolma e di Zurigo. Festeggia a Milano il decimo anniversario del Nouveau Réalisme. Partecipa alla realizzazione di La Tête, environnement-labirinto di Tinguely a Milly-la-Forêt presso Parigi. 1971 Trova il modo di conservare rifiuti organici deperibili nel poliestere, le Nouvelles Poubelles. 1972. Prende come seconda cittadinanza, quella americana. Realizza con l’ausilio di strumenti musicali Coupes dans le béton: 2 x 1 = 1 (violino e astuccio tagliati e inclusi nel calcestruzzo) e Colères dans le béton: les désenchantés (violini rotti inclusi nel calcestruzzo). 1973. Esposizioni a Parigi (Galleria L'Oeil) e a Venezia (Galleria del Leone) e a New York Arman: Retrospective, (Andrew Crispo Gallery). Realizza un omaggio a Duchamp, Hommage A Duchamp: To And For Rrose Selavy. Ottiene la cittadinanza americana. 1974. Debutta al La Jolla Museum di San Diego l'esposizione itinerante Arman, Selected Works 1958-74 in cinque musei americani. Esposizione Concrete Lyrics, all’Andrew Crispo Gallery di New York. 1975. Esposizione Objets Armés (1971-1974) al Musée d’Art Moderne de Paris: essenzialmente degli strumenti musicali tagliati, segati, bruciati, inclusi in un supporto di béton. Action Conscious Van-dalism alla Gibson Gallery a New York. Si divide tra Vence, New York e Parigi. 1976. Ripresa delle Sculptures-Accumulation in tre dimensioni a partire da utensili in ferro (pinze, martelli, ecc.). Esposizione alla Galerie Beaubourg nel 1977. Allestisce un environnement per la Biennale di Venezia. 1978. Esposizione Hard and Soft, all’Andrew Crispo Gallery di New York opere realizzate con vestiario (camicie, guanti, ecc.). 1979-1980. Prime tirature in bronzo di oggetti accumulati o tagliati. Esposizione Accumulative Tapestry, alla galleria Bonnier di Ginevra. Numerose esposizioni personali a Monaco, Ginevra, Caracas, Firenze, Parigi (F.I.A.C.), Osaka, Tokyo, Nizza, Stoccarda, Darmstadt, ecc. 1981-82. Accord final: una Colère di pianoforte viene utilizzata alla realizzazione di una scultura in bronzo. Inizio delle Accumulations-Reliefs: pezzi murali, realizzati con giunti meccanici, segacci, ecc. Olympic mécanique ou Piranyas. Impronte d’oggetti su carta. Grande esposizione retrospettiva La Parade des Objets al Kunstmuseum di Hannover e a Darmstadt. Nell’autunno 1983, termina nel parco della Fondazione Cartier di Jouy-en-Josas: Long term parking: accumulazione di sessanta vetture su 18 metri di altezza nel calcestruzzo. 1983. La Parade des Objets viene esposta al Museo di Tel Aviv, alla Kunsthalle di Tiibingen, al Musée Picasso di Antibes e al Museo di arte contemporanea di Dunkerque. Ad Antibes, per Hommage a Picasso realizzazione di A ma jolie, accumulazione di trenta chitarre. A Dunkerque, accumulazione di ancore marine. Arman’s Orchestra, alla Marisa del Re Gallery, a New York esposizione di sculture in bronzo realizzate con strumenti a corda tagliati, rotti o accumulati. A fine anno, comincia The Day After: un falso mobile Luigi XV è bruciato , i resti calcinati sono rispettosamente recuperati al fine d’essere fusi in bronzo. 1984. Alla fiera d’arte di Chicago, realizzazione di una immensa torre di carrelli di supermercato. Per il 14 luglio, inaugurazione al Palais de l’Elysée a Parigi del monumento per il bicentenario della Rivoluzione francese, prima grande scultura di marmo realizzata da Arman. 1985. Arman Aujourd’hui, esposizione al museo di Tolone di The Day After e realizzazione di Feu Louis XV, Hommage au Musée de Toulon, cassettone calcinato, fuso in bronzo. In risposta ad una commissione pubblica, realizza due accumulazioni monumentali, una con delle valigie, l’altra con orologi per l’atrio della gare Saint-Lazare a Parigi. In dicembre Arman oeuvres de 1955 à 1977 alla Galerie Sonia Zannettacci a Ginevra. Rostropovitch's Tower, scultura monumentale composta da violoncelle tagliati in bronzo esposta all'esterno del Lincoln Center for the Performing Arts di New York. 1986. Lavora sul progetto di una scultura-accumulazione di gru di cantieri navali per il porto di Dunkerque. 1987. Per Documenta a Kassel presenta Descente aux enferes. Per l'esposizione Arman/Picasso a Ginevra crea la scultura Hommage a Picasso, Venus à la guitare. 1989. Inizia la serie di lavori Shooting Colors 1991. Arman 1955-1991: A Retrospective, Brooklyn Museum, New York / Institute of Arts, Detroit / Museum of Fine Arts, Houston 1998. Performance per Amnesty International, Hommage à Hypathia (découpage di libri e collocazione in un contenitore in plexiglas. 2000. Esposizione Vingt Siècles vus par Arman, Couvent des Cordeliers, Parigi. 2005. Esposizione Arman Armé, Musée des Beaux-arts, Reims. 2008. Il Nouveau Réalisme dal 1970 ad oggi. Omaggio a Pierre Restany, PAC - Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano 2010. Arman, Accumulations, Galerie Daniel Templon, Paris. |
Lo scritto
Pierre Restany Arman. Oggetti di lusso e feticci ragionevoli Tra il 1960 e il 1962 si è compiuto tutto il destino dell'arte di Arman, cioè la cristallizzazione di un processo con il quale Arman si è appropriato del reale linguaggio quantitativo che si sarebbe immediatamente elevato ad uno stile potente. Dico appunto immediatamente perché prima del 1960 il carattere e lo stile erano ancora allo stadio della trascrizione calligrafica. Con le prime pattumiere del 1959-60, che sono degli ammassamenti di ogni genere, e gli ammucchiamenti di oggetti in serie che seguirono subito dopo, Arman apre gli occhi suoi e nostri sulla natura moderna, industriale e urbana: un nuovo sguardo sul mondo tradotto nel linguaggio semplice e diretto del consumatore... (continua) |